1. |
Febbraio
04:04
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Volevo girare il mondo
Pianificare un’idea
Viaggio di andata e ritorno
In America
Poi venne il mese che odio
Mi disse “Ho un gioco per te”
Ora non so se è ciò che voglio,
L’America
è colpa dell’età
La buona sorte va a puttane
Febbraio mi dirà
Se ho perso l’attimo
Se sono l’unico
A non sapersi fidare
Provo a convincermi ogni giorno
Che non finirà male
Imbastirò primo e contorno
Poi si vedrà
Due velocità
Istanti che non so afferrare
Febbraio mi dirà
Se ho perso l’attimo
Se sono l’unico
A non sapersi fidare
E so di cosa sa
Zucchero filato e miele
Febbraio mi dirà
Che ho perso l’attimo
Che sono l’unico
A non sapersi fidare
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2. |
Parabola
04:09
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Torno da te all'alba, Mary Jane
L'ultima battaglia, o altre sei
Poi starò a dormire lì con te
È il vantaggio di essere un freelance
In fondo il solo nemico che ho
È lo stress di avere un salario
Cerca fra le stelle, faccio surf
Qui sulla mia pelle si specchia Venere
Che lavoro ingrato era il mio
Fare il portavoce per un dio vorace
Finchè un giorno mi rifiutai
E da allora iniziarono i guai
Perché è triste fare gli eroi
In un mondo che non ne ha chiesti
L'Uomo Senza Paura arrivó
Travestito da avvocato
Fra sostanza e formalità
Scelse entrambi e fu premiato, sai io
Quando son me stesso ho un altro nome
E un vago senso di vertigine
Quando son me stesso ho un altro nome
Anche se sembra inverosimile
Quando son me stesso
Ho un altro nome
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3. |
Social network
04:48
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Così ricco non lo sono stato mai
Nel mio regno di giocattoli ed email
Sono avaro d'emozioni, entra nel mio
Social network
E non piango, sennò poi sporco il parquet
E non esco se non si torna alle 3
E non penso, sennò poi tu pensi che
Son noioso
Gli amici invecchiano ed io perdo tempo a ubriacarmi
Ballo le cose che detestavo a 16 anni
Ma perlomeno non c'è il rischio possa sposarmi
Passo a prenderti, fammi un po' di festa
Cazzo, è il minimo
Troppi attacchi di panico
Pochi istanti e mi pentirò
La distanza fra di noi è oceanica
Connettendomi proverò a renderla
Più sincera, se non ad abbatterla
Ma è un'impresa
Gli amici invecchiano ed io perdo tempo a ubriacarmi
Ballo le cose che detestavo a 16 anni
Ma perlomeno non c'è il rischio possa sposarmi
Passo a prenderti, fammi un po' di festa
Cazzo, è il minimo
Troppi attacchi di panico
Pochi istanti e mi pentirò
Gli amici invecchiano ed io penso sempre a xxxxxxxx
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4. |
Lontano, lontano
04:25
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Figlio
Adottivo del nord
Fingo
Compiacimento
Del mio essere
Schivo
E d’umore alterno
Del non avere
Cibo
Nel mio appartamento
Respingerò i fantasmi
In un angolo
Se mai riuscirò a starti
Lontano, lontano
Bici o
Due passi in centro
Ti chiamerei,
Ma ho troppo freddo
Comunque vada
Ti porgo
l’orecchio destro
In ogni
caso ci sento
Respingerò i fantasmi
In un angolo
Se mai riuscirò a starti
Lontano, lontano
Vivo
Contro i morti dentro
Respingerò i fantasmi
In un angolo
Se mai riuscirò a starti
Lontano, lontano
E il mondo può incantarmi
Ancora un po’
Io in fondo devo starti
Lontano, lontano
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5. |
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Scrivere un brano di prima mattina
Mischiare sacro e profano, o quel che viene
Fammi fare un po' di mente locale
Com'è che ci si fa ad innamorare, come?
Bastarsi a volte è una maledizione
Si fa un po' troppa economia sul cuore, lo so
Dove ti nascondi, Amore?
Forse in quei racconti d'estate?
Forse è quando piove col sole?
Forse in spiaggia all'imbrunire?
Ogni emozione è una pagina vuota
Ricordo un tempo sapevo che scriverci su
Il guaio è che adesso non ho memoria
Di quell'assenza che tanto rivendicavo perchè
Chi ti vuol bene sa bene anche come
Ferirti, mentre chi ti teme, ti teme e basta
Dove ti nascondi, Amore?
Forse in quei racconti d'estate?
Forse è quando piove col sole?
Forse in spiaggia all'imbrunire?
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6. |
Magenta & petrolio
07:47
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Guidami
Sui sentieri del sole, sole
Vie nuove
Da percorrere insieme, portamici tu
Vitale
attingere alla tua fonte e
Vibrare
Con le tue dosi di entusiasmo, seguimi ora tu
Conta le rose che ti porto in dono
Una per ogni volta che manco
Conta le rose che non ti ho mai dato
Perché arriveranno, col tempo
Le cose verran da sè, inattese un po' come inaugurare
La primavera con te, a Parigi con te
Irene
Quanto ne hai con te
Di calore? Io pensavo di non averne più
Conta le rose che ti porto in dono
Una per ogni volta che manco
Conta le rose che non ti ho mai dato
Una per ogni riso e ogni pianto
Le cose verran da sè, inattese un po' come inaugurare
La primavera con te, a Parigi con te
Sei nelle vene, sei nitida
Sei come un seme che germoglia di felicità
E questa stagione risarcirà
Ciò che è stato con ciò che diverremo
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One Boy Band Milano, Italy
One Boy Band is a one man band project by drone-folk songwriter & multi-instrumentalist Davide
Genco.
Opening acts for Siberia, Les Enfants, Pollio, Giuliano Dottori, Fabrizio Cammarata, Non Voglio Che Clara, Fratelli Calafuria, Stefano Vergani, Andrea Mirò, Luca Urbani, Davide Ferrario e Saturnino.
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