1. |
CASA (mondo A)
03:15
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Apro la finestra
Entra un po’ di polvere
Entra e poi ci resta
L’utopia di averci te
Tutto è respingente
Tutto come al solito
Tu resti ingombrante
Quando scappi dopo un po’
Uh fuori posto
Tu tutto a posto
Baby
Vivo nell’assenza
Credo che non guarirò
Uh fuori posto
Tu tutto a posto
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2. |
VELOCITÀ (mondo A)
04:12
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Vuoi sapere cosa ci rimane, rimane
Degli anni ottanta?
Se ne siamo usciti vivi oppure
Restiamo ancora chiusi là?
Sai che le canzoni mentono
Anche se ti riconoscono
E lavori troppe ore al giorno, muore il giorno
E muore il weekend
Quindi cosa ti resta da fare
Negli scampoli di libertà?
Sai la tentazione é chiedere
Di tornare indietro a vivere
Pensare a breve termine
Provare a fare il giovane
Dimenticare in un istante
Fare da te
E non hai tempo di leggere
Ma un po' di soldi da spendere
Se non hai nostalgia di niente
Chi ne avrà di te?
Non hai nessuno da mantenere
Ora puoi fare
Quello che vuoi
Come fossi tu l'imperatore
Di un regno che non c'è più
Dove le tue leggi valgono
Solo perché non funzionano
Non ha nessun senso questa velocità
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3. |
PERDITA (mondo A)
03:14
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Per tenermi sveglio
Proverò un po' meglio
A capire cosa c'è
Che non ho ascoltato in te
Etanolo dentro
Per scordare il centro
Di quelle attenzioni che
Dirottavo via da me
Cerco una patente
Per il mio presente
Ciò che è stato ormai non ha
Più da tempo novità
Soli lo si è sempre
Ma non serve a niente
Soli in fondo non si è mai
Se te lo meriterai
Mangi un altro mondo
Penso e mi confondo
Ci si abitua a tutto ma
Qualche segno resterà
C’è chi la tristezza
La psicanalizza
Cerco la serenità
Prima o poi mi troverà
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4. |
TECNOLOGIA (mondo A)
02:46
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Modernità
Liquida
Ibrida
Polarità
Critica
Comoda
Più sei libero, libero
Più sei dipendente
Sai un po’ di tutto, di tutto
Però non sai niente
Conformità, si confà
A questa collettività
Che si indigna per un’ora
Reperibilità, mi consuma
E non mi dà più tregua
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5. |
CASA (mondo B)
02:12
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Apro la finestra
Entra un po’ di polvere
Entra e poi ci resta
L’utopia di averci te
Uh fuori posto
Tu tutto a posto
Baby
Tutto è respingente
Tutto come al solito
Tu resti ingombrante
Quando scappi dopo un po’
Uh fuori posto
Tu tutto a posto
Vivo nell’assenza
Credo che non guarirò
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6. |
VELOCITÀ (mondo B)
04:03
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Vuoi sapere cosa ci rimane, rimane
Degli anni ottanta?
Se ne siamo usciti vivi oppure
Restiamo ancora chiusi là?
Sai che le canzoni mentono
Anche se ti riconoscono
E lavori troppe ore al giorno, muore il giorno
E muore il weekend
Quindi cosa ti resta da fare
Negli scampoli di libertà?
Sai la tentazione é chiedere
Di tornare indietro a vivere
Pensare a breve termine
Provare a fare il giovane
Dimenticare in un istante
Fare da te
E non hai tempo di leggere
Ma un po' di soldi da spendere
Se non hai nostalgia di niente
Chi ne avrà di te?
Non hai nessuno da mantenere
Ora puoi fare
Quello che vuoi
Come fossi tu l'imperatore
Di un regno che non c'è più
Dove le tue leggi valgono
Solo perché non funzionano
Non ha nessun senso questa velocità
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7. |
PERDITA (mondo B)
02:50
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Per tenermi sveglio
Proverò un po' meglio
A capire cosa c'è
Che non ho ascoltato in te
Etanolo dentro
Per scordare il centro
Di quelle attenzioni che
Dirottavo via da me
Cerco una patente
Per il mio presente
Ciò che è stato ormai non ha
Più da tempo novità
Soli lo si è sempre
Ma non serve a niente
Soli in fondo non si è mai
Se te lo meriterai
Mangi un altro mondo
Penso e mi confondo
Ci si abitua a tutto ma
Qualche segno resterà
C’è chi la tristezza
La psicanalizza
Cerco la serenità
Prima o poi mi troverà
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8. |
TECNOLOGIA (mondo B)
01:59
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Modernità
Liquida
Ibrida
Polarità
Critica
Comoda
Più sei libero, libero
Più sei dipendente
Sai un po’ di tutto, di tutto
Però non sai niente
Conformità, si confà
A questa collettività
Che si indigna per un’ora
Reperibilità, mi consuma
E non mi dà più tregua
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One Boy Band Milano, Italy
One Boy Band is a one man band project by drone-folk songwriter & multi-instrumentalist Davide
Genco.
Opening acts for Siberia, Les Enfants, Pollio, Giuliano Dottori, Fabrizio Cammarata, Non Voglio Che Clara, Fratelli Calafuria, Stefano Vergani, Andrea Mirò, Luca Urbani, Davide Ferrario e Saturnino.
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